Il patrimonio folkloristico sotto la lente dell'antropologia visuale

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A novembre si terrà nella città di San Pio la Rassegna Internazionale dedicata al cineasta sicilano Vittorio De Seta che ha sempre mostrato attenzione all’antropologia visuale.

Il 24, 25 e 26 novembre 2016, a San Giovanni Rotondo (Fg), si svolgerà la I Rassegna Internazionale Vittorio De Seta di Documentari Etnografici.

L’evento, voluto e organizzato dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari, è un omaggio al grande regista e documentarista che nel corso della sua carriera ha sempre mostrato particolare attenzione all’approccio etno-antropologico divenendo uno dei massimi rappresentanti italiani dell’antropologia visuale.

Capolavori del cinema etnografico come Lu tempu di li pisci spata, Isola di fuoco, Sulfatara, I dimenticati, Banditi ad Orgosolo, solo per citare alcuni titoli della produzione filmica di Vittorio De Seta (Palermo, 15 ottobre 1923 – Sellia Marina, 28 novembre 2011) riuscirono a narrare, a partire dagli anni ’50 del secolo scorso con successo di critica e pubblico, i ritmi, i rituali e il lavoro di comunità del Meridione che, in quegli anni, stavano - irreversibilmente - per subire una serie di mutamenti.

La FITP, istituendo un concorso di documentari a carattere etnografico, vuole, sulla scia del grande cineasta, raccogliere e sostenere cortometraggi e produzioni video che raccontino il patrimonio culturale e le tradizioni di comunità italiane e straniere attraverso la lente profonda dell’antropologia visuale.

Il concorso, che per questa prima edizione avrà un tema libero, è rivolto a tre categorie di partecipanti (professionisti o Istituzioni, dilettanti e gruppi di volontariato italiani, associazioni o associati a organismi internazionali di valorizzazione delle culture folkloriche); per ognuna delle categorie un’apposita commissione giudicatrice eleggerà la produzione cinematografica che meglio delle altre riuscirà a raccontare visivamente un elemento o tratto culturale tradizionale, o frutto di una mutazione della tradizione stessa.

Una Rassegna, questa alla quale la FITP sta lavorando da tempo, che apre la Federazione a nuove proficue collaborazioni con Istituzioni, associazioni e organismi nazionali e internazionali che lavorano nei territori d’origine per promuovere la diffusione e la valorizzazione delle tradizioni legate a contesti festivi o domestici, per narrare e documentare storie individuali, familiari o comunitarie, per testimoniare la persistenza o i cambiamenti di elementi folklorici e popolari del quotidiano.

La I Rassegna Internazionale Vittorio De Seta di Documentari Etnografici, quindi, non cercherà esclusivamente l’arcaicità o i tratti originari del patrimonio folklorico, ma racconterà gli influssi che la “modernità” ha esercitato su riti e pratiche locali che si ritrovano a fare i conti con il mondo globale.

La Rassegna, sulla scia del maestro De Seta che nelle sue ultime produzioni cinematografico si è interessato anche al contatto - non sempre dialogico - tra culture e tradizioni differenti (l’ultimo suo documentario è stato Lettere dal Sahara), porrà al centro del dibattito anche il ruolo di veicolo di conoscenza, scambio e riconoscimento fra comunità italiane e straniere che il patrimonio folklorico sta assumendo negli ultimi tempi.

L’appuntamento con le nuove produzioni audiovisuali italiane e straniere del cinema antropologico della I Rassegna Internazionale Vittorio De Seta di Documentari Etnografici che si terrà a San Giovanni Rotondo dal 24 al 26 novembre prossimi sarà così un’importante occasione di confronto e conoscenza, sotto la guida delle immagini e delle sequenze dell’antropologia visuale, dell’universo folklorico italiano, e non solo.